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    IMU

    pagamento imuChi deve pagare l’IMU?

    L'IMU deve essere pagata dai possessori degli immobili, aree fabbricabili e terreni, escluse le abitazioni principali non di lusso, cioè quelle accatastate in categorie diverse da A/1, A/8 e A/9.

    Dal 2020, nel caso dell’ex coniuge l’assimilazione ad abitazione principale è legata all’affidamento dei figli e non è confermata l’assimilazione per i cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritto all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero)

    Quanto si deve pagare di IMU?

    Ogni comune stabilisce autonomamente le aliquote dell'IMU. Per il calcolo dell’IMU dovuta, le sedi Caf Cisl sono a vostra disposizione per aggiornare il calcolo in base alle delibere dei singoli Comuni.

    Sia per i fabbricati che per i terreni edificabili l'aliquota di base è pari allo 0,86 per cento, e i comuni possono aumentarla sino all’1,06 per cento o diminuirla fino al limite dello 0,76 per cento.

    In sostituzione della maggiorazione della TASI viene concesso ai comuni che hanno già esercitato tale facoltà di aumentare ulteriormente l’aliquota massima dell’1,06 per cento sino all’1,14 per cento, a decorrere dall’anno 2020, nella stessa misura applicata per l'anno 2015 e confermata fino all’anno 2019. Negli anni successivi è solo possibile ridurre la maggiorazione, mentre resta esclusa ogni possibilità di variazione in aumento.

    Per l'abitazione principale di lusso l’aliquota è fissata allo 0,5 per cento e il comune può aumentarla di 0,1 punti percentuali o diminuirla fino all'azzeramento.

    Per i fabbricati rurali ad uso strumentale l'aliquota di base è lo 0,1 per cento, e il comune può ridurla fino all’azzeramento.

    Per i fabbricati destinati dall'impresa costruttrice alla vendita (c.d. beni merce), fino al 2019 soggetti solo alla TASI, è fissata un'aliquota allo 0,1 per cento fino al 2021, che i comuni possono aumentare fino allo 0,25 per cento o diminuire fino all’azzeramento, mentre dal 1° gennaio 2022 saranno esenti dall'imposta.

    Confermate le seguenti riduzioni:

    • riduzione al 50% della base imponibile per i fabbricati di interesse storico o artistico, per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati.
    • riduzione al 50% della base imponibile per le abitazioni concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale. Beneficio che si estende, in caso di morte del comodatario, al coniuge con figli minori.
    • riduzione al 75% dell’aliquota base stabilita dal comune per le abitazioni locate a canone concordato.

    Come si paga l’IMU?

    Si paga con bollettino di conto corrente postale o con modello F24 in due rate con scadenza il 16 giugno e il 16 dicembre dell'anno di riferimento. Il cittadino può sempre decidere di pagare tutta l'imposta con un unico versamento entro il 16 giugno.

    * Nel caso però in cui i suddetti termini coincidano con un giorno festivo o prefestivo, la scadenza slitta al primo giorno lavorativo utile.

    Ci sono obblighi di dichiarazione?

    Ogni comune potrebbe prevedere modalità (e moduli) diversi di dichiarazione, la regola generale è che queste dichiarazioni andranno presentate tutte le volte che si modificano i criteri per calcolare le imposte di riferimento (ad esempio, quando l'inquilino cessa di abitare un immobile o l'esistenza di un contratto di comodato registrato con i propri figli o genitori). I termini di presentazione sono attualmente fissati  al 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui si sono verificati gli eventi che hanno generato l'obbligo di presentazione della dichiarazione.

                        

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    Red

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    Il RED è una dichiarazione, prevista dalla legge, che deve essere presentata dai pensionati che usufruiscono di alcune prestazioni, il cui diritto e misura, è collegato alla situazione reddituale del cittadino. I principali Enti previdenziali che richiedono questa certificazione sono l’INPS, l’INPDAP, l’IPOST.

    Considerato che il reddito costituisce, in genere, un dato variabile nel corso degli anni, gli Istituti previdenziali, per garantire la correttezza delle prestazioni erogate, effettuano laverifica annuale di tali dati, attraverso una apposita procedura, chiamata RED che, attraverso l'indicazione dei redditi posseduti, serve a determinare il diritto del pensionato ad usufruire di tali prestazioni e l’importo delle stesse.

    DOCUMENTI RED                          

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    Contratti di Locazione

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    Puoi rivolgerti alle sedi CAF per redigere il contratto di locazione (nelle tipologie ordinario, agevolato e transitorio), il modello RLI per la trasmissione, per il calcolo delle imposte e provvedere all'invio telematico dello stesso. Siamo inoltre in grado di assisterti negli adempimenti successivi quali proroghe, risoluzioni anticipate, pagamento delle annualità successive, subentri e per orientare il contribuente perl'opzione più vantaggiosa sulla scelta del tipo di tassazione, ordinaria o "cedolare secca".

    DOCUMENTI CONTRATTI DI LOCAZIONE                              

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    Isee

     

    ISEE 2025

    Oggi le famiglie hanno a disposizione numerose opportunità per migliorare il loro bilancio familiare attraverso il riconoscimento del diritto a godere di prestazioni sociali agevolate. L'accesso a queste prestazioni è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia.

    L'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), è lo strumento che verrà adottato da molti enti pubblici e privati per valutare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata (prestazione o riduzione del costo del servizio).

    Per ottenere l'assistenza necessaria alla compilazione della dichiarazione e delle domande da presentare agli Enti erogatori delle prestazioni è possibile rivolgersi ad un qualsiasi ufficio del CAF su tutto il territorio nazionale che gratuitamente potrà assistervi nella compilazione della dichiarazione utile ad ottenere l'ISEE.

    DOCUMENTI ISEE Scarica anche l'allegato "1" PROSPETTO DI BILANCIO per i lavoratori autonomi

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